Select language

sabato 8 dicembre 2012

LE SETTE REGOLE DI PARACELSO





1 - La prima è quella di migliorare la salute.

Questo richiede una respirazione, il più spesso possibile, profonda e ritmica, riempiendo bene i polmoni , all'aperto o davanti a una finestra aperta. Bere ogni giorno a piccoli sorsi, circa due litri di acqua, mangiare tanta frutta, masticare i cibi il più perfetto possibile, evitare alcol, tabacco e medicine, a meno che, per qualche motivo grave, non siate sottoposti a qualche trattamento medico. Fare il bagno giornalmente dovrebbe essere un’abitudine che dovete alla vostra dignità.

2 - Bandite assolutamente dalla vostra mente, per qualsiasi ragione, tutti i pensieri di pessimismo, rabbia, rancore, odio, noia, tristezza, vendetta e povertà.

Fuggire come la peste ogni occasione di trattare con persone maldicenti,viziose, vili, mormoratori, pigre, pettegole, vanitose o volgari e inferiori per naturali limiti di comprensione o per argomenti sensuali che costituiscono la base dei loro discorsi o occupazioni. L’osservanza di questa regola è di decisiva importanza: si tratta di cambiare la trama spirituale della vostra anima. E’ l’unico modo per cambiare il vostro destino, perché questo dipende dalle nostre azioni e dai nostri pensieri. Il caso non esiste.

3 - Fate tutto il bene che vi è possibile.

Aiutate ogni infelice ogni volta che potete, ma non nutrite mai un debole per qualsiasi persona. Dovete tenere sotto controllo le vostre forze, e fuggire da ogni forma di sentimentalismo.

4 - Dobbiamo dimenticare ogni offesa, anzi, sforzatevi di pensare bene del vostro più grande nemico.

La vostra anima è un tempio che non dovrebbe mai essere profanato dall'odio  Tutti i grandi uomini si sono lasciati guidare da quella soave Voce Interiore, ma questa non vi parlerà immediatamente, ci si deve preparare per un certo tempo, distruggendo la sovrapposizione di strati di vecchie abitudini, pensieri ed errori che pesano sul vostro spirito, che è divino e perfetto nella sua essenza, ma impotente per la imperfezione del veicolo che gli si offre oggi per manifestarsi, la debole carne.


5 - Dovete raccogliervi ogni giorno, dove nessuno può disturbarvi, anche per mezz'ora  seduti più comodamente possibile, con gli occhi socchiusi e non pensare a niente.

Questo rafforza fortemente il cervello e lo Spirito e vi metterà in contatto con influenze benefiche. In questo stato di meditazione e di silenzio, arrivano spesso le idee più brillanti, che a volte, possono cambiare un’intera esistenza. Con il tempo tutti i problemi che sorgono saranno risolti vittoriosamente da una Voce Interiore che vi guiderà in questi momenti di silenzio, da soli con la vostra coscienza. Questo è il demone di cui parlava Socrate.


6 - È necessario mantenere il silenzio assoluto su tutti i vostri affari personali.

Astenersi, come se si fosse fatto un giuramento solenne, dal riferire agli altri, anche al vostro più intimo, di tutto quello che pensate, ascoltate, conoscete, imparate, sospettate o scoprite; per lungo tempo almeno, si dovrebbe essere come una casa murata o un giardino recintato. È una regola della massima importanza.

7 - Non temete gli uomini e non abbiate paura del domani.

Mantenete il vostro cuore forte e puro e ogni cosa andrà bene. Non pensate mai di essere soli o deboli, perché ci sono dietro di voi potenti eserciti, che non potete concepire nemmeno nei sogni. Se vi elevate nello spirito, nessun male potrà toccarvi. Il solo nemico che dovete temere siete voi stessi. La paura e la sfiducia nel futuro sono le madri funeste di tutti i fallimenti, e attraggono le cattive influenze e con esse il disastro. Se studiate con attenzione le persone di buona fortuna, vedrete che, intuitivamente, esse osservano gran parte delle regole sopra enunciate.

Molti di coloro che ammassano ingenti ricchezze, è certo che non sono del tutto delle buone persone, nel senso della rettitudine, però possiedono molte di quelle virtù che sono menzionate sopra. D’altro canto, la ricchezza non è sinonimo di benedizione, potrebbe essere uno dei fattori che conduce alla felicità, per il potere che ci da per compiere grandi e nobili opere, però la benedizione più duratura può essere raggiunta solo attraverso percorsi diversi, dove non domina mai l’antico serpente della leggenda, Satana, il cui vero nome è Egoismo.


Conclusione:
Non lamentatevi mai di niente, dominate i vostri sensi, fuggite sia dall'umiltà come dalla vanità. L’umiltà vi sottrae le forze e la vanità è tanto dannosa, che è come se dicessimo “peccato mortale contro lo Spirito Santo.”
Paracelso.

lunedì 26 novembre 2012

Virtus

Penso, nell'ombra che giunge sovrana.
Che io maledetto, pace per l'anima mia non trovo.
Fu per l'uomo e per la donna questo sacro ed evanescente scrigno, nella quiete, deposto. 
Ne facemmo abuso, senza riconoscerla, e la dimenticammo.  Schiavi della necessità e della bramosìa incontrollata. Appigliarsi più a nulla è possibile, ora che la terra umida sbriciola sotto ai piedi, ed il sole dormiente si spegne.
Così tanto calore era stato affidato al mio cuore, terra del primo villano che gettò via la chiave della sua porta. Consumata dai giullari, la fonte della mia speranza, là dove tra le umane insidie sbocciavano le rose.
Ed ora, mi resta la luna, sì flebile e mutabile, in questa lunga notte. Come, mio Dio, sopporterò il mio respiro? 


KorePhysis.

sabato 24 novembre 2012

Silentium est aureum.



Di oro fu generato, fin dunque al nero mutato.

Di altri tanti colori fu nel mezzo pervaso, affinchè nella sfumatura comprendesse la bellezza, sì tale e profondo movimento, sì caldo e rincuorante sapore, dagli occhi fu celato e quasi completamente perduto.
Or bene, guardate i colori, percepite il sapore, vibrate come un violino, respirate la vita, e quando io ritornerò ve ne accorgerete in voi. Silenzio dunque, ascoltate lo spazio,
percepite le ombre, amate il momento.
Che gli sciocchi siano avvisati, tale scienza non punta al danaro, allontanatevi dunque, poichè le insidie spaventose saranno. 

KorePhysis.

lunedì 12 novembre 2012

Sincronicità

Ciò che ci succede (le grandi sfide offerte dai rapporti umani, dalla salute), è uno strumento di cui ci serviamo per ridefinire i nostri parametri biologici; in altre parole non ci accade mai qualcosa per puro caso, e tutto ciò che viene, anche se inaspettato può essere affrontato. Il motivo per cui a volte gli avvenimenti si ripetono è perchè sarebbe meraviglioso trovare un'altra via per risolverli, una via spirituale, la via dell'accettazione e della consapevolezza che di qualunque cosa si tratti abbiamo in noi tutti gli strumenti per reagire, non dobbiamo far altro che chiudere gli occhi e porci la giusta domanda. Abbiamo sete di conoscenza, basti solo pensare alle domande primordiali a cui pensiamo di non saper rispondere. Da dove veniamo? Perchè siamo qui? Dove andiamo quando moriamo? Per quanto assurdo possa sembrare attiriamo a noi le esperienze che possono aiutarci ad aprire gli occhi, sia pure che queste esperienze significhino crisi economica, per farci considerare strumenti di sopravvivenza alternativi al denaro, crisi governative, affinchè ci venga voglia di riaffermare la nostra individualità, malattie gravi, per farci capire cosa veramente è importante per noi. Il punto di vista di chi ha compreso seppur di poco l'immensa gioia che un essere umano può vivere, ha come centro un equilibrio secondo cui azione e reazione sono energie dualistiche che si contrappongono per generare nuove forme di amore. In altre parole, ciò che c'è dietro ci aiuta a comprendere il profondo significato della vita, e non sto parlando di buonismo verso il prossimo, ma dell'amore che possiamo offrire a noi stessi. 

Un abbraccio, KorePhysis.

domenica 11 novembre 2012

Una via nel tempo...


Siamo il presente così come siamo il passato, e saremo il futuro così come il passato è presente, ed il presente è il passato del futuro.
E quando anch'esso giungerà saremo passato, presente e futuro. Siamo gli architetti e i guerrieri della nostra esistenza; epoche giungeranno in cui costruiremo per i figli ed epoche in cui distruggeremo nella figura dei nostri figli, affinché questi ultimi riprendano il passato e lo uniscano al presente. I quattro elementi non cesseranno mai di unirsi all'inspiegabile quinto: l'enigma dei tempi, l' amore. E così ameremo e soffriremo e ci uniremo al segreto della creazione: quella forza così costante che sacrifica se stessa per mantenere l'ordine, quell'amore così puro ed astratto da sembrare la luce più abbagliante.. e così l'amore genererà ancora la forma, che tenderà all'amore, che si tramuterà in forma. L'amore in tutti gli aspetti: la pienezza, il piacere, la gentilezza, l'ardore, il sacrificio, la sofferenza, l'odio. E l'amore riflesso nella forma assumerà tanti colori in base a quello assorbito meglio dal cristallo dell'anima umana; un cristallo che attende la Visita Interiora Terrae per riflettere tutti i suoi splendidi colori.


Un abbraccio, KorePhysis.